Torre San Lorenzo - tentativo - luglio 2016
The story, linked to the second summit of the day (the first one was Cima Cadin di Toro), tells about a shoulder and a beautiful and damned handhold; it was fed up to look the deep Cimoliana valley from the high of San Lorenzo Tower, it desired to travel through Cimoliana valley and visit Maniago and Motta di Livenza and then sail the seven seas to know the world. It was love at first sight ... and they jumped hand in hand.It's the third time my shoulder has fallen in love of a "suitor", last year it happened while I was skiing the snow gully of Campanile di Pogoffa saddle.
La storia legata alla seconda cima della giornata (la prima era Cima Cadin di Toro) parla di una spalla e di un appiglio bello e dannato; egli era stufo di guardare la profondissima val Cimoliana dall'alto della Torre San Lorenzo, desiderava attraversare la val Cellina, visitare Maniago e Motta di Livenza e poi per mari andare a vedere il mondo. Si sa come sono i colpi di fulmine... dopo essersi scambiati un'occhiata si sono presi per mano ed hanno deciso di uscire assieme.
E' la terza volta che la spalla cede "ai corteggiatori", lo scorso anno mi era capitato sciando nel canalino di Forcella Campanile di Pogoffa.
Mountain rescue / Soccorso Alpino |
Dopo aver risalito il faticoso ghiaione verso forcella Cadorin, ci siamo incuneati nello stretto canale che separa la Torre dalla Cima San Lorenzo fino alla forcella.
Cadin di Toro |
Walking on the scree to the San Lorenzo Tower / Camminando sul ghiaione verso la Torre San Lorenzo |
The pain was so strong that I barely could walk, therefore I called the 118 (Italian emergency phone number). Unfortunately the signal was absent, therefore Giovanni scrambled down and called the mountain rescue, Diego was in the saddle as a human "repeater", Schena climbed up because I was alone. I used the time to take a dislocated selfie (as last year) and than to have some picture of me flying to the hospital.
Lì ci siamo legati ed abbiamo affrontato la parete seguendo la via comune (II, passi di III). Dopo i primi 30 m c'è una sosta, ho deciso di proseguire e subito sopra il movimento inconsulto, dovuto alla rottura dell'appiglio, mi ha fatto uscire la spalla; con due passi sono tornato alla sosta e lì mi sono legato.
Il dolore era tale da rendermi difficoltoso il camminare, per cui non mi restava altro che chiamare il 118. Il telefono sfortunatamente non aveva campo per cui Giovanni è sceso fino sul ghiaione per telefonare, Diego faceva da ripetitore umano e Schena mi ha raggiunto per farmi compagnia.
Ne ho approfittato del tempo per farmi un selfie di "lusso" (come lo scorso anno).
Me on the first pitch / Sul primo tiro |
Waiting with a shoulder dislocated, not good / Che lusso |
I soccorritori con la consueta efficienza e professionalità mi hanno recuperato molto velocemente e fra una fitta e l'altra ho avuto modo di ammirare dall'alto le guglie, i prati ed i boschi del Cadin di Toro.
Rescued! / Soccorso! |
To the hospital / Verso l'ospedale |
Ho avuto fortuna, mi sono lussato la spalla vicino ad un buon ancoraggio, era possibile raggiungerlo caminando e non arrampicando; il telefono aveva campo vicino alla forcella San Lorenzo dov'erano i miei amici, pertanto i soccorritori sono arrivati in meno di un'ora (5 minuti per organizzarci, 5-10 min per telefonare, l'elicottero era già impegnato a fare un soccorso ed era parecchio lontano), comunque una lunga attesa con una spalla lussata.
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