Alba sul Pizzocco

Pizzocco 2186 m 30-31 Ottobre 2014

Dopo l'ultima sciata della stagione, sono abbastanza limitato sui movimenti, per cui pubblico una escursione ad una cima particolarmente panoramica.
Alba in cima al Pizzocco.

Lo scorso anno il meteo è stato particolare, caldo e nevoso/piovoso in inverno, mite e piovoso in estate. L'autunno è stato mite e con giornate stupende, tanto che a fine Settembre avevamo fatto il colpo gobbo, ossia il Cevedale in bici. Anche alla fine di Ottobre ho approfittato del cielo sereno per una piccola pazzia: andare a vedere l'Alba sul Pizzocco dormendo al bivacco Palia.

Dopo lavoro vado a casa, ceno, infilo nello zaino il sacco a pelo ed un po' di vestiti quindi prendo la macchina e salgo fino oltre Roncoi. La prima idea, ancora più pazza, prevedeva di salire fino qui in bicicletta, però sarei arrivato troppo tardi in bivacco...
La salita passa veloce, con una vista panoramica sulla Val Belluna.
San Gregorio e Santa Giustina.
All'arrivo al bivacco mi prende un colpo: la porta non si apre. Do uno strattone, la porte si muove, così mi rilasso, il bivacco è piccolino e confortevole, ci sono 2 letti a castello in legno, per evitare problemi di animali infestanti non ci sono né coperte né materassi. La temperatura è vicina, probabilmente sotto, gli zero gradi Celsius, ma ho il sacco a pelo nello zaino, quanto al materasso... non ho nulla.
Bivacco Palia.
Dopo una "dura" notte sul legno, mi alzo presto, raccolgo le mie cose ed inizio a salire verso la cima, la luce inizia ad illuminare il cielo.
Aurora sopra Belluno, Sospirolo e Sedico. A sinistra il gruppo della Schiara, al centro il Colle.

Aurora sul Colle (come viene chiamato familiarmente il Nevegàl a Belluno).
Nota: cliccate sulle immagini per ingrandirle.

Man mano che salgo il cielo si schiarisce, passa dal viola all'arancione e si indovinano i profili delle montagne.
Aurora sopra Belluno, Sospirolo e Sedico. A sinistra il gruppo della Schiara, al centro il Colle.
Per un errore di impostazione della macchina fotografica gli scatti mi escono o sgranate o con toni rossi, troppo falsi, una buona scusa per tornare e farne di migliori.
In cima non c'è veno, si sta bene ed aspetto il sorgere del sole, guardando verso Santa Giustina si vedono le ciminiere della Cartiera che sembrano una fontana di nebbia, le brezze trasportano lungo il Piave i vapori ed i fumi emessi per il funzionamento dei processi produttivi.
Una fontana di nebbia Val Belluna.
 Finalmente il sole sorge, non posso scrivere che abbia fatto capolino o che fosse timido, anzi si è elevato con magnificenza e prepotenza, con l'aria di chi dice: "adesso vi mostro io come si illumina".
Alba dalla cima del Pizzocco. A sinistra, a fianco al lago di Vedana si vede lo Speron, teatro di una impegnativa mattinata in MTB.
A Nord il panorama all'alba è è magnifico, Cimonega e Sas da Mura, Pale di San Martino, Croda Granda e l'Agner, sono illuminati dal sole ed arrossiscono, più lontani i colossi come la Civetta, il Pelmo e l'Antelao si mostrano superbi.
Panorama a Nord del Pizzocco, dal Cimonega al Pelmo.
Il tempo scorre e mi accingo a scendere, con il sole in faccia devo usare la mia forza di volontà per non fermarmi qui a godermi lo spettacolo.
Sole sopra la Val Belluna.
Passo per forcella Intrigos, balcone per ammirare la imponente e nascosta parete E del Pizzocco.
Parete E del Pizzocco da forcella Intrigos.
Scendo più velocemente, incontro due camosci ed un pensionato che si gode la vita, di corsa a casa, doccia, colazione l volo e quindi circa alle 9 accendo il computer per un'altra giornata di lavoro.

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