Cevedale in MTB - "cercando di sopravivere in paradiso" (cit. Seby)

È la fine di settembre, da un paio di settimane ho finito di leggere “Mio padre Hermann Buhl”, bellissimo libro che ha per soggetto la vita della famiglia Buhl (uno dei più forti alpinisti di sempre) prima e, soprattutto, dopo la morte sul Chogolisa del capofamiglia. Nonostante il soggetto non sia Hermann, tutto il libro è pervaso dalla sua passione per la montagna (o forse fissazione, pazzia, …), ciò non può che farmi sognare cime, pareti, ghiacciai, …
Settimana scorsa Michele mi manda un messaggio “vieni sul Cevedale in bici?”. Il mio spirito vibra come un diapason, so già che dirò di sì. Poi il cervello inizia a dialogare con lo spirito e spara una serie di se e di ma:

Ma tu odi spallare
Ma in discesa le tue capacità non sono nemmeno paragonabili a Michele
Se ci sono crepacci?
Ma non hai mai fatto 2 giorni consecutivi in bici
Ma dove si dorme, i rifugi saranno chiusi
Se fa freddo come farai?
Se scoppi di fatica?
Se ….
Ma ….
Rispondo a Michele in maniera neutra: “mi piacerebbe, ci penso su”.
Googolo Cevedale su internet, ma non trovo indicazioni sulle condizioni del ghiacciaio, ENORME problema per chi vuole salire e scendere con una bici. Lo spirito risponde: “e chi se ne frega! E' il Cevedale, pur di arrivarci in cima il cervello inventerà qualcosa!”
Il cervello pensa cosa serve, e che peso (e volume) avrà lo zaino. Di attrezzatura ne ho, lo spirito è forte, il fisico... boh... Zaino da oltre 10 kg ed altri 13-14 kg della bici in spalla non sono una passeggiata. L'importante è lo spirito...
Una telefonata con Michele, una notte sognando vette, pareti, cime, … So che accetterò.
Ultimo scrupolo, non mi fido dei tempi di Michele... gli chiedo tracce e vedo quanto lasco abbiamo, non molto... lo spirito risponde: “ e chi se ne frega, hai una pila”.
Deciso, il cervello non vuole, lo spirito si. Mando un sms: “OK, ci sarò anch'io”. Lo spirito: “sapevi che avresti ascoltato me, potevi fare a meno di tirartela per due giorni

Sabato. Sono in anticipo, come al solito. Michele e Sebastjan sono in ritardo, come al solito. Sono previdente, ho un libro per passare il tempo. Arrivano, stipano, o almeno ci provano, tutta l'attrezzatura negli zainetti da bici. Michele ha problemi meccanici, come al solito. E' senza pastiglie del freno posteriore, ma dai, Michele usa il freno posteriore. Non avrei mai immaginato.

Si sale. Lo zaino è un macigno. Quando usciamo dalla funivia l'ambiente è stupendo, però capiamo che pedaleremo un centinaio di metri e poi si farà tutto a spalla (800 m di dislivello …)
Seby sulla vedretta di Solda

Ramponi ai piedi, si continua a salire aggirando i crepacci ed affrontando tratti ripidi, ogni tot passi devo fermarmi a riposare, il fisico sta cedendo? Lo spirito si ricorda delle imprese di Hermann Buhl, soprattutto quella sul Pizzo Badile, fatta in due giorni da Innsbruk in bici. Il momento di sconforto passa e il carico di emozioni positive è tale da surclassare il carico dovuto alla forza di gravità.
Cima di Solda/Suldenspitze, Zufallspitze, Cevedale, Monte Pasquale, San Matteo
 Arrivo al ricovero invernale in perfetto ritardo sui tempi, prima volta che scendo da una cima al tramonto…
Il carico sulla schiena richiede gli straordinari alle mie braccia…
Cena, risate, freddo…
Gran Zebrù/Königsspitze al tramonto

Domenica, sveglia prima dell’alba, colazione e decimetri cubi di neve sciolti.
Poi salita al Cevedale, molto più comoda della salita del giorno precedente, è una successione di piani e di rampe, tutte scendibili in bici senza pericoli. Arriviamo alla base dell’ultimo muro, è RIPIDO e la neve è crostosa, in discesa non so come farò, ma ci penserò dopo. Intanto saliamo, passiamo la crepaccia terminale e quindi in cima ci godiamo il sole.
Seby ed io sulla cima del Cevedale.

Poi discesa, chi a piedi, chi in sella.
Sotto la terminale togliamo l’attrezzatura alpinistica e scendiamo (loro scendono, io ci tento… rimedio una capriola con zaino stracarico).
La neve poi cambia e mi diverto come un bambino, ci rinfocilliamo e poi giù, su neve, neve marcia, morena, sassi, sentieri, …


Un video fatto da me in velocità.


 Un po' di fotografie ed il commento di Michele. Link

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