La Ronda

 La Ronda

Svariati anni orsono, un gruppo di amici appassionati di ciclismo, decise di creare un evento che avesse le sensazioni delle classiche del nord, così nacque La Ronda, una classica del nord(est) in quelle che nominarono le Fiandre trevigiane.

Gli organizzatori hanno deciso di fare un evento differente nel 2025, la cui filosofia potrebbe essere riassunta come: ognuno per sé, e la traccia per tutti.

Ronda anomala
Ronda anomala.

Il percorso prevede 100 km, c'è anche la versione breve da 60 km. La seconda è di nostro interesse; pertanto attrezzato il prezin il primo di Maggio, pronti via.

 Un po' di asfalto, un po' di acciottolati dal sapore (e tremore) medioevale, sterrati scorrevoli e finalmente i temuti muri. Alcuni sono effettivamente temibili, altri affrontabili senza sudare sette camice.

Tappa prosecco + tramezzino al Caffè La Fenice a San Giacomo di Veglia, rimarchevole per la gentilezza, la bontà ed i prezzi.

In tandem nelle Prealpi Trevigiane.
In tandem nelle Prealpi Trevigiane.

Rinfrancati, seguono altri sterrati, altri muri temibili, altri muri pedalabili, infine l'ultimo muro; la pendenza è affrontabile, tuttavia il fondo è pessimo: ciotoli e mattoni sbrecciati! Si spinge.

In breve all'auto parcheggiata in un posteggio scelto a caso. Ma il fato è stato benevolo: affianco c'è la sagra di Ogliano, il prosecco è buono, il rosso anche.

Commento alla Ronda anomala

Ci è piaciuto il giro? Sì e no, dipende dalla filosofia con la quale lo si affronta. 

Il giro è pensato per proporre una "classica del nord" in Veneto, ossia da affrontare in bici da corsa a testa bassa, possibilmente in una giornata in cui pioviggina. Noi eravamo in assetto cicloturistico con temperature che hanno sfiorato i 30°C.

Il giro di per sè è interessante, tuttavia nella seconda metà è costruito un po' troppo forzatamente alla ricerca di muri e sterrati, andando invece a tralasciare gli aspetti paesaggistici ed architettonici. L'ultimo muro non ha nulla a che fare con il resto del giro, ma forse il fondo è peggiorato dopo la pubblicazione della traccia.

Di certo la locandina gialla e blu è spettacolare.

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