Verdiso Ronda

Il Maggio 2025 ha deciso di non far salire i termometri. In Dolomiti ci sono giornate stupende (e molte altre piovose) tuttavia molto fresche per pedalare, quasi fredde.
Meglio sfruttare la pedemontana, la nostra scelta ricade su un anello da Serravalle a Valdobbiadene percorrendo le strade del prosecco e dei trattamenti fitosanitari; in auto forse si sente poco, ma in bicicletta il consumo d'aria è sicuramente maggiore.
In tandem fra Tarzo e Rolle
In tandem fra Tarzo e Rolle.

Giro orario, mattina con salita da Serravalle a Tarzo, quindi Rolle e discesa verso il torrente Soligo, si riprende con un mangia e bevi verso Campea, cui segue salita decisa a Guia.
Si decide di fare tappa a Combai, cima Coppi odierna, tuttavia il bar è chiuso. Il naso ci dice che ci sono friggitrici in azione, infatti alle nostre spalle c'è una sagra! Anche oggi il fato è benevolo.
Scopriamo così che in zona non viene coltivato solamente il glera per vinificare il prosecco, ma anche il Verdiso; vitigno secolare autoctono proprio di Combai.
 
Pesce fritto e verdiso a Combai
Pesce fritto e verdiso a Combai.

Non pedaliamo il prezin per fare classifica, ma per divertirci, pertanto oggi il fritto di pesce sostituisce la barretta proteica, il verdiso gli elettroliti.
Gonfi di cibo e con il metabolismo rallentato dalla digestione, affrontiamo la seguente discesa a velocità smodata, la sorgente carsica di Santa Scolastica ci da modo di aggiungere una deviazione ed una tappa.
Sorgente di Santa Scolastica
Sorgente di Santa Scolastica

Sfiliamo ai piedi di Castelbrando e tentiamo di pedalare lungo i laghi di Revine, ma sono così carichi d'acqua che un tratto richiederebbe un guado. Giriamo i tacchi ed aggiriamo l'umido ostacolo.
Non siamo abbastanza stanchi, quindi decidiamo di fare l'ultima salita per vedere un'altra sorgente carsica, quella del Meschio. Oggi la pozza turchese ribolle, e la portata fa impressione.

In breve chiudiamo il giro soddisfatti.

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