Castelletto - dicembre 2017
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Inverno 1917, dov'era il fronte |
Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale vi fu una mobilitazione di tutti gli abili a combattere, fra essi anche mio bisnonno dovette indossare la divisa per difendere la famiglia e la patria dall'invasione straniera. Nel 1917 era di stanza nel gruppo di Fanes e da lì poteva vedere parte dalla prima linea avversa.
Sia Bruno che io abbiamo avuto la stessa idea, ossia di andare a sciare nel cadin racchiuso fra il Castelletto e la Tofana di Rozes, attualmente c'è molta meno neve che durante la Grande Guerra, ma si riesce comunque a scendere. E per salire? Le opzioni sono due: ossia la ferrata in galleria oppure il canale che divide l'avancorpo dalla cima principale.
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Castelletto e Rozes diviso da un canale innevato. |
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Matassina di filo spinato. |
Abbiamo coinvolto Claudio per fare questo giro per noi inedito, il canale sembrava avere neve con crosta talvolta portante, talvolta sfondosa, pertanto siamo saliti per ferrata e galleria, scontando la scomodità di dover trasportare gli sci in mano e non sullo zaino.
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In ferrata. |
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In galleria. |
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Claudio all'uscita. |
Da una finestra sbircio il cadin, è alquanto spelacchiato, sporgendomi un po' vedo che c'è abbastanza neve per sciare e quindi dopo un breve tratto di ferrata, facile, siamo arrivati all'agognata neve e, con gli sci ai piedi, nel cadin.
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Io in ferrata (foto di Claudio). |
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Finalmente il Cadin, l'ombra del Castelleto a punta. |
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Sciando nel cadin, tra fasce di ghiaia. |
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Sciando nel cadin con vista sul Lagazuoi, tra fasce di ghiaia. |
Il cadin finisce con una fascia di rocce, provvidenzialmente tagliata da un canale che ci ha lasciato accedere ai ghiaioni alla base della Tofana di Rozes senza problemi.
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Sopra il salto, la torre Fanis che si vede sullo sfondo è la medesima della foto di apertura. |
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Bruno, Claudio ed il Castelletto. |
Buon oggi e buon solstizio.
Io invece mi godo il villaggio marche www.natural-village.it
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