Valon de ra Laina e Rocheta de Prendera

Valon de ra Laina e Rocheta de Prendera - Febbraio 2017

Aggirando il Beco de Mezodì.
Di nuovo in Mondeval con gli sci, sia il sabato che la domenica. Ed in entrambi i casi ne sono uscite due grandi sciate (e qualche sasso).
Il sabato siamo tornati a serpeggiare sul Monte Mondeval, poi abbiamo fatto un ritorno alternativo.
Luna e torre Dusso
Serpentine sul Monte Mondeval
Dal lago delle Baste ci siamo abbassati, un po' sci ai piedi, un po' a piedi e sci sullo zaino, quel tanto che basta per entrare nella Val Cernera (quella esposta a Sud, ve ne è una omonima esposta a nord).
L'abbiamo risalita tutta con grandi zig zag, ma l'ultima parte, la più ripida, aveva neve a scarsa coesione poggiante su uno strato più duro, per cui c'è stato chi ha preferito salire con gli sci, chi a piedi.
La Val Cernera sud vista dal Monte Mondeval. In rosso il percorso sci ai piedi, in verde a piedi con sci sullo zaino, in blu la discesa verso la forcella delle Role.
Sci alpinismo su erba
Erosione selettiva su di un blocco della Formazione del Fernazza, (megabrecce caotiche a matrice vulcanica e clasti poligenici derivanti dalle formazioni prevulcaniche e sin-vulcaniche)
Bruno in salita
Ripida parte alta della Val Cernera, Bruno batte traccia indefesso.
Ci siamo affacciati dalla forcelletta ad ammirare il pilastro sud della torre Dusso, quindi sci ai piedi abbiamo raggiunto la spelacchiata forcella delle Role e da lì abbiamo tritato il tritabile. Sfaria fantasmagorica.
Parte alta del Vallon de ra Laina, sfaria fantasmagorica.
Sfaria fantasmagorica nel Valon de ra Laina, le noste tracce sono le più regolari a destra.
Il giorno successivo decidiamo di fare una gita più "rilassante", ritorniamo in forcella Giau, quindi cerchiamo le zone con farina sotto le pareti dei Lastoi de Formin, successiva ripellata in direzione forcella Anbizora e quindi verso forcella Col Duro.
Ale e Michi in Mondeval, il Pelmo occhieggia sullo sfondo.
L'aggiramento a sud del Beco di Mezodì ci ha fatto fare svariati passi su ghiaione mobile con sci ai piedi; la successiva salita alla forcella che separa il Beco dalle Rochete ci ha fatto provare l'ebbrezza di camminare svariati metri con rampant sull'erba.

Salita su ghiaione
Verso la cima su "traccia di neve"
Discesa "indemoniata"
Dalla forcella in su c'è poca neve, il vento l'ha portata via, siamo quindi ridiscesi in forcella cercando di non grattare e poi ci siamo buttati giù nel farinoso versante nord. Qualche sasso. Per prati e boschi a Malga Federa dove l'OTTimo piano B ha permesso di reintegrare i liquidi e di riempire lo stomaco. E di reintegrare i liquidi.


Schena in discesa

Per stradina battuta scesi verso campo dove avevamo la seconda auto.

Commenti