San Martin de Tor, Longiarù, Medalges

San Martin de Tor, Longiarù, Medalges

Aggiungo qui la descrizione, già pubblicata su mtb-forum.it, di un bellissimo giro in bici in Val Badia fatto il 5 settembre 2013.

La partenza è sul fondovalle a lato del torrente, con un bel po' di fatica si raggiunge la sommità della dorsale che divide la valle dei Molini dalla Val Badia. Durante la salita si vede, stagliata contro il cielo, la dorsale da cui si scenderà.
Val dei Molini o di Longiarù.


I panorami sono fenomenali, sia verso il Sas da Putia (con cervi di legno)
Sas da Putia.

sia verso il Puez (con mucca di carne)
Gardenaccia - Gruppo del Puez.

sia sull'intera Val Badia (con pedalatore ossuto)
Panorama sull'alta Val Badia.

Si raggiungono paeselli e poi si riprende a salire, un bellissimo sentiero in costa fa arrivare verso Pescol, salita e giù a Longiarù.
Inizia quindi la lunga e faticosa salita a Medalges, la pendenza ed il fondo permettono di pedalare, però non molla mai. Usciti dal bosco i panorami sul Puez e le montagne circostanti sono incredibili, finalmente riesco a ritrarre il Sas dles Diesc, con me affaticato che pompo sui pedali:
In salita verso Medalges con il Sas dles Diesc sullo sfondo.

La strada continua a salire ed il panorama cresce di conseguenza:
Atersasc, Puez, Piz Duleda.

Finalmente arrivo a Medalges, dove la brezza aggiunge un tocco di dinamicità alla foto:


Nella primavera del 2014 ho disceso il canale a destra della bandiera con una magnifica ed impressionante sciata, dopo aver raggiunto la cima del Puez.

In malga mangio e bevo come si conviene...

Riparto e... bici in spalla!!! il kaiserschmarnn e la birra media si fanno sentire, per fortuna sono solo 10 minuti. Per riposarmi faccio ancora fotografie, il risultato non mi soddisfa appieno, ma mi accontento:

Fra Ütia Medalges e Munt de Furcia.

Arrivo finalmente al cospetto del Sas da Putia, noto con massima soddisfazione quanto lunga sarà la discesa.
Sas da Putia.

Il primo tratto verso il rif. Genova è facile ma esposto, purtroppo alcuni gradoni spezzano il ritmo e mi obbligano a camminare.
Proseguo in discesa su un sentiero carino e mi deposita su una sterratona, il cui colore bianco è una manna per dare profondità alle fotografie:

Prà de Putia.

Arrivato al passo Goma, mi guardo attorno e vengo sorpassato da uno sbruffone con bici elettrica, mi fiondo in discesa all'inseguimento finché arrivo a succhiargli la ruota, a quel punto... mi accorgo di aver sbagliato sentiero!!! Risalgo a spinta fino al passo e da lì prendo una traccia poco visibile che taglia a mezza costa sopra dei salti di roccia. Il sentiero è tale che pedalando rischierei di toccare con il pedale interno e quindi di cappottarmi con esiti fatali! Pertanto proseguo a piedi per un bel po' in tal maniera finché il sentiero non inizia a scendere; il primo tratto è impegnativo, ma poi è da sballo! Lunghissimo, eterno, qualche tratto impegnativo, altrimenti è scorrevole, i dischi sono diventati blu di gioia...
Unica pecca: il sentiero è tutto nel bosco, quindi poco fotogenico.

La traccia gps è scaricabile da qua.

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