Nivologia e Povia

Ra Gusela 2595 m

Dopo le tribolazioni che il mio fisico ha avuto la scorsa settimana, questa mattina ho puntato ad un giro breve ma molto panoramico.
Oggi io e Marco siamo partiti dal parcheggio di Bain de Dones, abbiamo puntato le punte degli sci verso il laghetto che da il nome al luogo, le leggende narrano che le anguane amassero fare il bagno in questo lago, purtroppo oggi non ne abbiamo vista nessuna.
Il sentiero gira in qua e in là in un bellissimo bosco, poi sfocia sulla strada che sale verso il rifugio 5 Torri. Quindi per pista riservata a camminatori e scialpinisti che salgono verso il rif. Averau. Prima di raggiungere la forcella si punta alla grande bancata sottostante il Nuvolau e infine verso la cima. Una foto, scattata dalla terrazza del rifugio Scoiattoli è molto più esplicativa di un sacco di parole.
Salita a Ra Gusela.
Il vento ha lavorato parecchio, non così tanto da formare e lavorare i sastrugi, ma poco ci manca. In salita facciamo un giro sulla sinistra, il sole è velato e la cima appare algida. Purtroppo lo zero termico oggi è altissimo, e le condizioni reali non sono come in fotografia.

Ra Gusela.
Durante la salita si può notare il rifugio Nuvolau da una prospettiva particolare, il rifugio sembra abbarbicato su uno scoglio quasi inaccessibile.
Rifugio Nuvoalu.
Per arrivare in vetta si gira fra sassi, canaloni, "crepacci" rocciosi e due buchi (di origine carsica?), l'aria calda del terreno ha fuso la neve circostante.
Dalla cima il panorama è magnifico in ogni direzione, spicca il nastro d'asfalto che sale al passo Giau, oltre si vedono cime e valli che i miei sci hanno solcato recentemente.
Panorama da Ra Gusela verso S.
Le Tofane, la Marmolada, il Cristallo, l'Antelao, ... cime più o meno vicine che si lasciano ammirare da questa cima "secondaria". Non metto fotografie, così i curiosi dovranno andare di persona a vedere com'è.
Su neve così ventata la discesa non è delle migliori, Marco, con gli sci "Zeno Colò" se la cava comunque egregiamente, a dimostrazione che quello che conta è il soramanego.
Marco con gli sci "Zeno Colò".
Una lunga diagonale e torniamo alle piste. Finalmente neve bella su cui tirare curvette e curvoni, così in poco siamo alla macchina.

Cosa c'entra la Nivologia e Povia in tutto ciò?
Durante la diagonale verso le piste, alcuni lastroni si sono assestati, facendolo hanno mormorato dei brevi whoom, un suono che fa rizzare i peli della schiena a qualunque scialpinista.
Una malaugurata associazione di idee e nella mia testa ha iniziato a suonare la canzone "I lastroni fanno whoom". Canzone che non ho mai sopportato, ma che non riesco a togliermi dalla testa, maledetti tormentoni!

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