Alba (mancata) alle sorgenti del torrente Gresal

Sorgenti del Gresal


Mi piace andare a pedalare all'alba, si parte al buio si torna con la luce. Appena partiti si vede solo ciò che è compreso nel cono ottico dei faretti, tutto tace, il freddo azzanna le punte delle dita, si è accompagnati da una sensazione di oppressione, di sbagliare percorso.


Io presso la cinquecentesca chiesa di San Faustino e San Giovita di Barp.

Poi piano piano ad Est si inizia a vedere un po' di chiarore, man mano si delineano i profili delle montagne ed il cielo arrossisce.

Aurora, sulla destra la cima innevata del Col Visentin.

Poi il momento magico dell'alba, solo al vedere i primi raggi di sole sembra che la temperatura cambi improvvisamente. Ma... qualche volta ci si trova nel momento giusto nel posto giusto, altre volte no. Questa mattina ho perso l'alba andando ad infilarmi in una valle angusta aperta verso sud, quindi ho visto l'ombra svanire da un lato della valle e niente di più.
Pochi minuti dopo l'alba, la luce del sole perde la sua magia, e quindi si continua a pedalare come in un giorno qualunque.

Alba in val Belluna. Le cime dell'Alpago sono già imbiancate.
Oggi sono andato in bici da Roe Basse verso Libàno, Barp (e la sua antica chiesa) e su fino ai piedi della Pala Alta a vedere le sorgenti del torrente Gresal, poi sono sceso attraversando boschi e prati che portano alla panoramica frazione di Pascoli.
Alba sul gruppo del Pizzocco.
La discesa è poi continuata su stradine e stradelle che evitano i centri abitati più "grossi", con alcune risalite utili a non far congelare le dita. Dopo aver attraversato Antole, Roe Basse e il relativo"Apodromo Tazio Nuvolari" una breve salita mi ha fatto spendere le ultime energie per arrivare alla macchina.
Dopo il giro ero così coperto di fango da poter aspirare a diventare un soldato dell'esercito dei Ming, una statua di terracotta, non ancora cotta :D.

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