Croda dei Toni / Zwölferkofel 3094 m - agosto 2015
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Croda dei Toni illuminata dalla luna. |
Sono
anni che guardo quella cima ammirato dall'eleganza e dalla sfortuna
della Croda dei Toni, infatti la natura "matrigna" l'ha fatta crescere
vicino a tre scomode "sorellastre".
English translation on request.
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Tre Cime viste dalla Croda dei Toni |
Centinaia, anzi, migliaia di
persone passano ore a guardare le mitiche Tre Cime di Lavaredo e non si
accorgono della cima vicina, nonostante presenti pareti che nulla hanno
da invidare a quelle delle Tre Cime, abbia una dimensione ragguardevole
ed infine, è anche più alta.
Anzi, ci sono una paio di cose che
può essere invidiata, ossia la semplicità d'accesso ed il colpo scenico
da Nord (e solo da Nord).
Quest'estate mi è piombata fra capo e collo una telefonata di Schena: "Andiamo sulla Croda dei Toni, vieni?"
Non
ho potuto sottrarmi ad una richiesta simile e così abbiamo iniziato
l'avvicinamento dal rifugio Auronzo alla base della parete (1h 45 min),
il sentiero scende e risale, per cui all'andata risulta lungo, al
ritorno è lunghissimo!
Dopo aver attaccato le prime roccette
attraversiamo l'eisrinne e ci leghiamo, l'inizio è facile ed intuitivo,
poi si attraversa un canale e si arriva sotto degli enormi strapiombi.
Una cengia verso sinistra permette di aggirarli e di alzarsi (passaggio
di III esposto con un appiglio mobile ed un grosso cordone nero, sopra
il passaggio c'è una terrazza con i chiodi di sosta).
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il Gigio sotto gli strapiombi |
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Ale e Schena in sosta |
Quindi a
ancora a sinistra e su per un canale, dove si stringe e ci fa tribolare
un po' (passaggio di IV, ma dovrebbe essere evitabile), poi in breve si
arriva sulla cengia anulare.
Seguendola si è obbligati a miagolare attraversando un magnifico passo del gatto: facile, esposto e panoramico.
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Ale miagola sul passo del gatto |
Si
gira versante e sotto le punte delle scarpe appare il rifugio Carducci, più in l' Auronzo e di fronte il mega gruppo
Giralba, Popera, Cima Undici, Cima Bagni, Croda d'Ambata, ...., giù in
fondo occhieggiano le Carniche (Peralba, Coglians, Bivera...). Su in
alto le cime di ghiaccio austriache (Grossglockner, Grossvenediger, ...)
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Ale e il rifugio Carducci |
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Da Cima Undici alla Croda di Ligonto |
In cima ci godiamo un po' la bella giornata ed il panorama amplissimo, poi ripartiamo verso la cengia.
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Gigio e Ale in discesa con Auronzo sullo sfondo |
Dopo la cengia ci caliamo lungo la via Drasch, usando due mezze corde da 60 m impiegheremmo più tempo in discesa che in salita.
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Ale sulla prima doppia |
Alla base facciamo l'autoscatto ed il gioco di luci ed ombre fa apparire Toni sullo spigolo N
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Autoscatto |
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Toni ci saluta |
Dopo una birra al rifugio, e dopo un'altra birra ordiniamo la terza birra e quindi ripartiamo, giusto in tempo per vedere l'esplosione di colori sulle cime, di guadare il lago di Cengia e di camminare estasiati sotto la luce della luna.
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Enrosadira sulla Croda dei toni |
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Ciao, a domani |
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Tre Cime, Paterno vista da dentro il lago di Cengia |
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Gigio e Schena controluce |
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Spunta la luna dalla Croda dei Toni |
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Le luci Auronzo sono nulla in confronto alla luce della luna. |
Infine... andiamo in centro perché c'è la festa delle bande, diamo il nostro contributo ad animare "
l'anima di un paese in festa"! Che giornata... amici, montagna, arrampicata, panorama, sole, luna, acqua (del lago), ...
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