l'Aureola

Cima di Forca Rossa 2784 m

Aureola del Pelmo e del Pelmetto.
Oggi abbiamo fatto la "classica" sciata alla Forca Rossa del Pelmo, una gita così classica che nessuno di noi aveva mai fatto.
Dopo averla rimirato innumerevoli volte da Mondeval e dalle zone vicine (come qui o qua oppure quo), finalmente ci siamo andati.
Passare sotto la imponente parete N del Pelmo è impressionante, e non può non far ricordare Alberto Bonafede e Aldo Giustina, morti effettuavano un soccorso in parete.
Essendo a Nord il sole lo si vede poco, ma crea dei simpatici effetti di luce, tanto da evidenziare il profilo della forcella o far risaltare in controluce chi sale.
Ombra della forcella, all'orizzonte Mondeval, Rochete, ...
Verso la forcella.
Il forcella il tempo si rannuvola un po' ma decidiamo di raggiungere comunque la cima, in breve si è sulla angusta vetta, non si capisce la dimensione della cornice, quindi ci teniamo alla larga dal bordo.
Quasi in cima.
La parete Est del Pelmo è buffa, una parte è fittamente stratificata, poi si innalza strapiombante, presentando però delle grotte (link1, link2).
La discesa dalla cima con gli sci ai piedi richiede neve che abbia una ottima tenuta e bervi saldi, la pendenza è di poco superiore a quella della forcella, però il pendio termina sopra alti salti di roccia.
Cima Forca Rossa.
La discesa nell'ampio canale sottostante la forcella si dimostra molto più sciabile del previsto, così come l'anfiteatro di Val d'Arcia ed il sottostante pendio della morena. Solo in fondo la crosta ci ha obbligato a sciare in modo variegato.
Per finire abbiamo mangiato un ottimo piatto di Cappelli di prete al rifugio sul Passo Staulanza, scambiato un po' di chiacchiere con il gestore...  Proprio un bel sabato!

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