Un fine settimana da Trail Hunters

Come quasi tutti i post di quest'inverno inizio dicendo: Poca neve e temperature alte...
Una prima idea era di fare un giretto il bici, poi Michele mi manda un messaggio: domani vieni con noi? 8:30 a Forno di Zoldo.
Ovviamente accetto, poi penso da quanto non pedalo, ma... in qualche modo farò.

Monte Rite e Triòl del Camillo

Il mattino trovo un albero in mezzo strada, schiantato dal vento. Mentre aspetto l'operaio del comune con la motosega, penso che arrivare sul Rite sarà quasi impossibile, invece... Il vento durante il giorno sparisce, le temperature sono inusitatamente alte e così... arriviamo fino in cima al Rite in maglietta.

Con Dario, Michele e Nicola ci scofaniamo un piattone in rifugio e poi ci prepariamo per la discesa, ma prima giochiamo un po', facendo un po' di foto e di salti sulla cima.
Dario Spicca un balzo verso il Pelmo.


In discesa la neve ci ostacola non poco, quindi raggiungiamo la forcella di Val Inferna un po' a spinta e un po' in sella. La discesa è sempre entusiasmante peccato sia breve...
Con pochi colpi di pedale siamo al passo e ci dirigiamo verso gli Sfornioi, la salita è ripida e dobbiamo spallare, poi diventa pianeggiante ma la neve continua ad obbligarci a spallare.
Cambiamo versante e panorama: stupendo.
Michele, i sassi di Bosconero, di Toanela e la Rocheta Alta.
Nicola, Sorapis e Antelao al tramonto.








La parete degli Sfornioi non può competere con i vicini Sassi o le Rochete, ma si intravedono il magnifico viaz del Fonch, gli esili gendarmi e forcelle che, in altre condizioni, sarebbero molto interessanti da sciare.
Sfornioi, Forcella dei Mat, Sasso di Bosconero, Rocheta Alta.
E così ci godiamo il tramonto in quota e poi giù, verso il fondovalle.
Tramonto sugli Spiz di Mezodì.

Misurina e val Rinbianco

Il secondo giorno è completamente diverso, sabato sembrava di essere in Aprile, domenica invece sembrava di essere in Novembre.
Alla partenza il freddo morsica le dita, le nubi però lasciano vedere il magnifico versante Nord del Cristallo. I canali sono innevati, ma la Val Fonda richiederebbe una lunga camminata.
Cristallo, versante N.
A Misurina il cielo si chiude, tira aria gelida e quindi il programma originario salta. Decidiamo di percorre la Val Rinbianco, presso la malga inizia a nevischiare, e fino alle auto saremo sempre immersi nella neve, un ambiente magnifico, ma poco invitante per aprire la giacca e fotografare.
Nicola e lo Scoglio di San Marco.
Una delle poche foto che scatto è in fondo alla valle, dove siamo felici e imbiancati.

Se questi sono i giri di gennaio, in giugno cosa si farà?

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