Anno nuovo, vita vecchia

Costa de le Role 2502 m

Forcella "della corda"

Come ogni anno, il giorno di capodanno vado a sciare. Non che sia una cosa strana, vado a sciare quasi tutti i fine settimana ed i giorni festivi...
Il primo giorno dell'anno è sempre particolare, tante ore di festa e poche ore di sonno (oggi meno di 4), per cui le gambe sono molli e l'equilibrio non è dei migliori.
Vista la scarsità di neve sono tornato nella zona di Mondeval, senza avere in mente un itinerario preciso. Al parcheggio trovo tre amiche con cui fare un tratto di strada, dalla forcella Giau loro hanno proseguito per una meta più lontana, io ho puntato alla vicina Costa de le Role.
Da tale dorsale si diramano diversi canali sciabili, ma con l'incoscienza dovuta al poco sonno decido di caricare sci e bastoni sullo zaino e scendere alla sottostante forcella tenendomi nella corda.
Forcella della corda.

La discesa non è banale, la neve riportata dal vento nasconde gli appoggi per i piedi, gli sci sbattono qua e la, ma senza troppi patemi sono arrivato alla forcella. Guardo a N e vedo la macchina, guardo a S e mi sembra di vedere firn...
in un attimo la decisione è presa, scendo a S. Non c'è firn, ma 5-10 cm di neve fresca riscaldata dal sole: pappa. Il fondo è duro e dopo le prime curve trovo un minimo di centralità ed inizio ad inanellare una sequela di curve con grande soddisfazione per lo spirito e qualche lamento da parte dei quadricipiti.
Discesa sul versante S. Era dallo scorso anno che non ne facevo.
 Quando la neve diventa crostosa mi fermo (non per la neve, ma per le gambe che si rifiutavano), ripello e decido di vedere com'è la discesa a N della forcella gemella a quella da cui sono sceso. Un po' di zig zag, poi il fondo duro e la ridotta larghezza del canale mi fanno salire con gli sci sullo zaino.
Arrivato in forcella... dall'altro lato non si scende!!! Guardando meglio sembra che si riesca a scendere, ma con difficoltà e forse il rischio di far partire un lastrone.
Spello, inanello un'altra sequenza di curve, aggiro lo sperone e carico nuovamente gli sci sullo zaino.
Torno alla forcella "della corda", e scendo verso N, il cotechino mi aspetta a pranzo. La neve è ventata, per cui mi arrabatto a scendere su crosta portante, crosta non portante, cartone, cartongesso, nevischio, ... Alla fine riesco anche a divertimi, ma che fatica!
Da una foto scattata dalla cima del Col Pionbin. La traccia blu continua è il canale fatto durante la prima sciata di quest'inverno. Il canale di oggi è quello sotto la cima.
Propaggini Est del gruppo del Cernera, visto dal Col Pionbin..
Quest'anno non andrò più a sciare dopo aver festeggiato la fine di un anno, ma l'anno prossimo...
P.S. Arrivato alla macchina mi arriva una telefonata, e così ho conosciuto un pezzo grosso del sito di Over The Top.

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